Direzione Comunale PD Forlì – Conferenza delle donne democratiche

Il punto di vista femminile

Per motivi anagrafici, non ho vissuto in prima persona le grandi battaglie dell’emancipazione femminile che altre donne hanno fatto anche per me.

La mia famiglia (nonostante le origini meridionali!) non ha mai fatto differenze nell’educazione tra me e mio fratello e mi ha sempre lasciato molta libertà di movimento, spesso di più delle mie amiche romagnole.

Ho incontrato le prime difficoltà e le prime discriminazioni quando ho cominciato a lavorare.

Sono un’informatica e nel mio campo sono impiegate molte donne, ma raramente raggiungono gli alti livelli decisionali.

Quando partecipo a convegni e convention la presenza delle donne si può contare sulle dita di una mano.

Come donna ho sempre dovuto faticare molto di più degli uomini per dimostrare le mie qualità e le mie competenze professionali e spesso le mie opinioni e le mie decisioni rimanevano inascoltate.

Insomma, brava ragazza, grande lavoratrice, ma poi sono gli uomini che decidono.

E l’incognita di un’eventuale maternità ti mette sempre su un gradino più basso nella scala dei valori.

Ho vissuto sulla mia pelle la difficoltà di conciliare impegni familiari e lavoro fino a giungere alla scelta di intraprendere la libera professione e grazie ad internet e al telelavoro ora posso gestire il mio tempo con maggiore autonomia ed elasticità, con il prezioso sostegno di un marito dalla mentalità moderna e “paritaria”.

Sono quindi contenta, per comunione di ideali oltre che per motivi personali, che esista una declinazione al femminile del programma di Roberto Balzani (che si può consultare sul sito www.balzanisindaco.it – Sezione “Il programma”), che, come è stato ben illustrato nell’incontro del 27 maggio organizzato dal coordinamento donne del PD, non è un capitolo a parte, isolato e a lato, ma è la valorizzazione di un’ottica di genere all’interno di un progetto di ampio respiro e grande rilancio della nostra città.

Sono anche assolutamente orgogliosa di essere rappresentata da un candidato come Roberto Balzani perchè, avendo lavorato molto con lui in questi ultimi mesi, ho potuto constatare la sua capacità di valorizzare ed apprezzare le capacità e le competenze delle molte donne che si sono impegnate nel comitato e a supporto della sua candidatura.

Ritengo che il punto di vista femminile, caratterizzato da una spiccata sensibilità agli aspetti umani delle vicende unita ad un forte senso di praticità, la capacità di unire cuore e mente tipica delle donne, possa dare un contributo significativo nella realizzazione di un progetto con una forte valenza ideale e al tempo stesso serio e concreto come quello del centro-sinistra per il Comune di Forlì.

Pubblicato su “Corriere di Romagna” 30/5/2009

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