Direzione Comunale PD Forlì – Conferenza delle donne democratiche

25.06.11 – Conferenza nazionale delle donne democratiche – Roma

25.06.11 – Conferenza nazionale delle donne democratiche – Roma

25 Giu 2011

Nel corso della Conferenza nazionale delle donne democratiche è stato approvato il coordinamento nazionale, composto da circa 80 nominativi, tra cui anche due forlivesi: Lucia Bongarzone e Maria Teresa Vaccari, rispettivamente coordinatrice e componente dell’esecutivo della conferenza regionale delle donne del PD dell’Emilia-Romagna.

 

 

Si è tenuta sabato 25 giugno a Roma la seconda Conferenza nazionale delle donne democratiche dal significativo titolo “Il nostro tempo è adesso”, in continuità con gli slogan delle manifestazione dei giovani precari e a ribadire il ruolo decisivo che hanno avuto le donne nella fase di risveglio civico e di cambiamento che, a partire dalla manifestazione del 13 febbraio, ha portato agli straordinari risultati delle amministrative e dei referendum di poche settimane fa. Nel corso della conferenza è stato approvato il coordinamento nazionale, composto da circa 80 nominativi, tra cui anche due forlivesi: Lucia Bongarzone e Maria Teresa Vaccari, rispettivamente coordinatrice e componente dell’esecutivo della conferenza regionale delle donne del PD dell’Emilia-Romagna.

 

Molti gli interventi e le testimonianze, dai massimi vertici del Partito alle rappresentanti regionali anche delle realtà più periferiche (in senso geografico), che hanno auspicato che non si disperda il prezioso patrimonio di energie e impegno civile raccolto in questi mesi, anche tra i movimenti non strettamente legati ai partiti, e che venga finalmente riconosciuto alle donne un ruolo di primo piano nell’azione politica, e non solo in termini di capacità organizzative e di mobilitazione.

Una nota positiva di metodo: escludendo ovviamente le relazioni introduttive, in generale gli interventi sono stati brevi ed efficaci e hanno rispettato il limite dei 5 minuti, consentendo quindi a molte di parlare, prassi che andrebbe maggiormente praticata a tutti i livelli delle riunioni di partito.

Significativo l’intervento di Stefano Fassina che ha illustrato le conclusioni della recente conferenza nazionale sul lavoro che ha posto al centro della proposta del PD il lavoro femminile e giovanile.

E proprio la necessità della valorizzazione e della tutela del lavoro femminile è stato il tema centrale della conferenza che ha presentato la proposta di legge di iniziativa popolare sul sostegno alla genitorialità per la quale si cominceranno a raccogliere le firme tra qualche settimana e che si articola su quattro punti: la maternità universale a carico della fiscalità generale, il congedo di paternità obbligatorio di 15 giorni, un piano straordinario di asili nido, l’abolizione della vergogna delle dimissioni in bianco.

 

Si è anche annunciata un’altra iniziativa legislativa che, recependo la positiva esperienza della Regione Campania, proponga la doppia preferenza obbligatoria (un uomo e una donna) in caso di elezioni che prevedano, appunto, il voto di preferenza. Di nuovo in questa tornata elettorale, dove forte è stata la presenza femminile nelle affluenze, soprattutto nei referendum, sono emerse criticità importanti in fatto di numero di donne elette, anche se progressi sono stati fatti nella composizione delle giunte, soprattutto nelle grandi città, a partire da Milano, Napoli, Bologna e Rimini.

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