Direzione Comunale PD Forlì – Conferenza delle donne democratiche

4 SI a referendum del 12 e 13 giugno

4 SI a referendum del 12 e 13 giugno

7 Giu 2011

Il 12 e 13 Giugno 2011 deve rappresentare una data fondamentale per l’Italia e per il suo futuro: ne va della qualità della vita e del benessere di tutti noi e delle nuove generazioni.

Quattro sì per i quesiti referendari:

Due Sì per l’Acqua pubblica contro l’affidamento del sistema idrico a soggetti privati o a società a capitale misto pubblico-privato e contro la possibilità per il gestore di fare profitti attraverso un aumento della bolletta fino al 7%, senza alcun impegno legato al miglioramento qualitativo del servizio.

Un Sì contro il legittimo impedimento che ha esteso i casi in cui il cittadino può chiedere lo spostamento di un’udienza di processo. Nel caso di semplici cittadini le richieste vengono valutate dal Tribunale mentre nel caso del Presidente del Consiglio interviene la Presidenza dei Consiglio dei Ministri che se attesta che l’impedimento è legittimo perché correlato alle sue funzioni, il giudice “è tenuto” a rinviare il processo ad un’udienza successiva.

E’ fondamentale poi rispondere  al quesito abrogativo sulla norma che permette la realizzazione sul territorio nazionale di impianti di produzione di energia nucleare. Un autorevole scienziato di fama internazionale come Vincenzo Balzani sostiene che “una centrale nucleare è un sistema molto complesso e tutti i sistemi molto complessi sono fragili”. Basterebbe anche solo questo per rispondere ai più dubbiosi a coloro che credono che il nucleare sia la “panacea” ai nostri problemi energetici. Tempi per l’individuazione dei siti, costruzione, manutenzione, smaltimento delle scorie, costi per la sicurezza sono solo alcuni dei problemi che l’energia nucleare porterebbe con sé.
L’interesse economico non può passare sopra la salute dei cittadini italiani, soprattutto quando esistono delle soluzioni alternative che potrebbero limitare la nostra dipendenza energetica da altri paesi e non solo; altre soluzioni energetiche se finanziate e supportate adeguatamente – come indica la Regione Emilia-Romagna – potrebbero rilanciare il nostro paese a livello economico, energetico e occupazionale.
E’ importante andare a votare e invitare amici, parenti, colleghi e conoscenti a fare lo stesso

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