I Partigièn (traduzione)
“Non per ragioni di gloria
andammo in montagna
a far la guerra.
Di guerra eravamo stufi,
di patria anche.
Avevamo bisogno di dire:
lasciateci le mani libere,
i piedi, gli occhi,le orecchie;
lasciateci dormire nel fieno
con una ragazza.
Per questo abbiamo sparato
ci siamo fatti impiccare
siamo andati al macello
piangendo nel cuore
con le labbra tremanti.
Ma anche così sapevamo
che di fronte a un boia fascista,
noi eravamo persone
e loro marionette.”
Nino Pedretti
PER IL 25 APRILE, PER RICORDARE…PER RESISTERE.
Oggi mi sono iscritta all’ANPI per commemorare la Festa della Liberazione e la memoria di Olga Guerra che ho avuto l’onore di conoscere esattamente un anno fa durante una toccante intervista al quartiere Resistenza del nostro Sindaco Roberto Balzani
In un momento in cui c’è chi cerca di riscrivere la storia rinnegando la verità e il sacrificio di tanti uomini e tante donne e le testimonianze dirette si stanno esaurendo, tocca ora a noi, che per fortuna quella tragedia non abbiamo vissuto, mantenere vivo il ricordo e la memoria
